Per lo spettacolo ERODIADE – FAME DI VENTO il Teatro Pubblico Pugliese e la Fondazione Pino Pascali rivolgono una promozione speciale agli amici del Museo ‘Pino Pascali’ ritenendo come interlocutore ideale il pubblico che ama l’arte. Questo spettacolo si inserisce nell’ambito del RIC.IT Reconstruction Italian Choreography Anni 80/90 a cura di Marinella Guatterini, progetto che si ripropone di celebrare la coreografia italiana degli anni ’80 e ’90 riportando alla ribalta coreografie che all’epoca, grazie alla ricerca e ai temi affrontati, hanno aperto nuovi orizzonti alla danza contemporanea.

Ulteriore arricchimento e testimonianza di un’epoca di collaborazioni molto attive, a teatro, tra creatori d’arte di varie discipline è la scenografia di Alighiero e Boetti, esponente di punta dell’arte visiva del Novecento italiano, scomparso prematuramente nel 1994. Alla sua prima esperienza teatrale ha appositamente creato per Anzilotti uno spazio suggestivo e metafisico, una sorta di tempio per la metamorfosi di Erodiade-Salomè: lo spazio è diviso orizzontalmente da una linea rossa che si prolunga verticalmente come una striscia di sangue – forse quello del Battista – e rosso è anche il cerchio disegnato sul fondalino mobile, a indicare un equilibrio che si romperà con la decapitazione del Battista, la catarsi della protagonista e la scoperta di un nuovo mondo.

Il costo per assistere allo spettacolo è di € 5 per chi consegna al botteghino il biglietto d’ingresso alla Fondazione Pino Pascali o la newsletter dedicata ad “Erodiade Fame di Vento” della Fondazione Pino Pascali sia in formato cartaceo che mostrandola sullo smartphone.

LO SPETTACOLO 

Ispirato a “Hérodiade” di Stéphane Mallarmé / coreografia Julie Ann Anzilotti / musiche Paul Hindemith, Wilhelm Killmayer, Walter Fӓhndrich / scene Alighiero e Boetti / assistente alla scenografia Tiziana Draghi / costumi Loretta Mugnai / scrittura vocale e voce Gabriella Bartolomei / consulenza musicale Michele Porzio interpreti 1993: Manuela Taiana, Paola Del Cucina, Roberta Gelpi, Sabrina Vitangeli, Carlos Martin, Julie Ann Anzilotti / interpreti 2017: Paola Bedoni (Nutrice), Giulia Ciani (Angelo Custode), Sara Paternesi (Erodiade), Liber Dorizzi (Giovanni Battista), Sara Ladu (Spirito del Bene), Laura Massetti (Spirito Maligno)

regia e coreografia JULIE ANN ANZILOTTI
Riallestito nell’ambito di PROGETTO RIC.CI – RECONSTRUCTION ITALIAN CONTEMPORARY CHOREOGRAPHY / ANNI 80-90 – Ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini

La scelta di inserire lo spettacolo Erodiade – Fame di Vento nell’ambito del Progetto RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni 80/90, dedicato alla memoria della danza contemporanea italiana e alla nostra “tradizione coreutica del nuovo”, nasce dalla forza espressiva della fonte ispiratrice e dalle componenti concrete che hanno reso possibile l’allestimento. Lo spettacolo si ispira al poema incompiuto Hérodiade di Stéphane Mallarmé di cui restano tre frammenti e una serie di appunti. La figura centrale è Erodiade (o Salomè ma Mallarmé preferisce chiamarla con il nome della madre per differenziarla dalla Salomè moderna con i suoi stereotipi: i sette veli ecc.) vista nella sua immensa solitudine e amarezza; il mito della sensualità non è più il centro intorno a cui ruotano gli avvenimenti. Erodiade vuole ed ottiene tutto nella sua ricerca di calore, anche la testa del Battista, che d’altra parte con il suo martirio, le aprirà la strada alla catarsi. (…) La scenografia, del famoso artista visivo contemporaneo Alighiero e Boetti (scomparso prematuramente nel 1994) è un altro segno distintivo di quell’epoca segnata da collaborazioni molto attive, a teatro, tra creatori d’arte di varie discipline, in specie pittori o artisti visivi (…). Il fondale rosso con siparietto di Alighiero e Boetti e le varie parti della scena creano uno spazio suggestivo: luogo della metamorfosi, recinto “sacrale” di geometrica lucidità e invenzioni visive. Questa scenografia d’arte porta con sé un segno di grande bellezza e dona all’intero spettacolo quel tono autorevole tipico di molte produzioni dell’epoca. La narrazione coreografica ha il proprio doppio nella musicalità originaria della parola affidata alla voce fuori campo di Gabriella Bartolomei, e naturalmente al trasporto dell’incantevole partitura soprattutto di Paul Hindemith.  (Marinella Guatterini)

Info:

BARI Botteghino del Teatro Petruzzelli
Corso Cavour ang. Via Alberto Sordi
tel. 328.6917948 – 080/5212484

Stagione teatrale di Bari 2017/18
DAB18 – DanzaABari 2018
27 aprile ore 21 – Festa della Danza
BARI, Teatro Kismet

Compagnia XE, 1993-2017
ERODIADE – FAME DI VENTO