Sabato 4 marzo alle ore 11:00, Angela Capotorto, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Bari, presso la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, discuterà la sua tesi di Diploma di II Livello per il biennio in Decorazione Architettura e Ambiente dal titolo Fare silenzio.

L’allieva presenterà alla commissione, composta dai docenti Giancarlo Chielli – Direttore dell’Accademia e Presidente di Commissione, Giuseppe Teofilo – Relatore, Alfonso Pisicchio, Michele Giangrande e Raffaele Fiorella, la propria ricerca sul tema del silenzio, in un’azione performativa aperta al pubblico che mira ad essere una riflessione critica, artistica e politica.

“Il silenzio è una forma di linguaggio” dichiarava tra i suoi scritto il politico e filosofo italiano Antonio Gramsci, ma anche una forma di potere. Chi detiene il potere può decidere di parlare o di rimanere in silenzio. Questo può influire sulla percezione e sulla capacità di comprendere e agire.
Il silenzio è stato anche utilizzato storicamente come forma di resistenza verso i regimi autoritari. Nel linguaggio dell’arte, il silenzio può essere lo strumento per creare tensione, suscitare emozioni e rafforzare il messaggio di un’opera, come anche in musica la pausa può essere più potente della nota stessa.

Partendo da queste nozioni Angela Capotorto si servirà del silenzio come pratica meditativa dimostrandone la potenza comunicativa come atto espressivo personale.
La performance dell’artista (della durata di 10 minuti) è un invito aperto a considerare collettivamente il tema del rifiuto della produzione dell’arte e dell’idea stessa dell’uomo-macchina nel contesto storico attuale.
La performance, inoltre, vuole essere un momento di riflessione sulla burocrazia che influenza il percorso creativo e formativo di ogni studente limitandolo e di resistenza artistica verso lo sfruttamento del linguaggio e dell’enorme quantità di immagini che la società contemporanea produce, favorendo una dispersione critica di comprensione antropologica.