MONET – CULTURE IN MOTION

26 luglio ore 18,30

Inaugura la mostra con le opere prodotte dagli artisti selezionati nell’ambito dei workshop realizzati presso la Fondazione Pino Pascali

Inaugura il 26 luglio alle ore 18,30 (fino al 25 agosto 2019) presso la Fondazione Pino Pascali la mostra con le opere site specific, prodotte nell’ambito del progetto Monet – Culture in MOtion.

La mostra è frutto dei laboratori del progetto Monet – Culture in MOtion nelle reti dei musei dell’Adriatico, Interreg IPA Programma CBC Italia-Albania-Montenegro. Finanziato con il primo bando per i progetti ordinari del programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014/2020(Asse prioritario 2 – Obiettivo specifico 2.2), si pone come obiettivo generale la creazione di un modello di rete tra musei e siti culturali nell’area del programma, secondo una metodologia comune e attraverso servizi e strumenti innovativi. Capofila del progetto Monet è il Ministero della Cultura del Montenegro. I partner sono: la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, ARATRO – Centro di arte contemporanea dell’Università degli Studi del Molise, la Regione Puglia- Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, il Ministero della Cultura della Repubblica di Albania, il Museo Marubi di Scutari. Partner associati è il Comune di Lecce).

Con queste premesse quattro giovani artisti provenienti dai paesi partner (Albania, Montenegro, Molise, Puglia) hanno partecipato ad un laboratorio durato due settimane presso la Fondazione Pino Pascali, coordinato dall’artista Dario Agrimi, con il tutor Davide Gambaretto. Nel corso di questa esperienza che culminerà in una mostra di presentazione delle opere prodotte dagli artisti in residenza presso il Museo Pascali, gli artisti hanno scambiato esperienze, lavorato insieme e realizzato un progetto artistico in stretta connessione con il genius loci. Gli artisti – Francesca Speranza(Puglia), interessata alla fotografia e Vlatka Vujošević (Montenegro), Ermal Rexhepi (Albania), Ivana Volpe (Molise), tutti e tre visual artist – sono stati selezionati attraverso una call transfrontaliera lanciata nei mesi di dicembre 2018 e gennaio 2019 e da una commissione che ha valutato i loro profili e le preferenze rispetto al territorio in cui operare, in modo da rendere ancora più fruttuoso il laboratorio. Nel corso delle due settimane di residenza (19 maggio- 1 giugno 2019) i ragazzi hanno visitato Polignano a Mare, Trani, Grottole e lavorato alla realizzazione delle loro opere in una delle sale aperte al pubblico del museo, interagendo inoltre con i visitatori.