Il Presidente della Fondazione Pino Pascali Stefano Zorzi è lieto di annunciare il Premio Pino Pascali 2022 – XXIV edizione a Nico Vascellari (Vittorio Veneto, TV, 1976). La mostra personale dell’artista inaugura il 9 dicembre 2022 alle ore 18 e prosegue fino al 9 aprile 2023.

La Commissione del Premio Pascali, presieduta da Rosalba Branà, già direttrice della Fondazione, e dai curatori Roberto Lacarbonara e Pier Paolo Pancotto, ha così motivato la scelta:

“La natura, analizzata e rielaborata nelle sue connotazioni visive e semantiche, costituisce uno dei soggetti privilegiati dell’indagine di Nico Vascellari. L’artista affronta da sempre questo tema articolando la propria ricerca in diverse soluzioni – sia sotto il profilo metodologico che iconografico – e focalizzando l’attenzione sull’azione a volte distruttiva e irruenta degli eventi naturali. I fenomeni ancestrali della relazione uomo-ambiente e uomo-animale, diventano in Vascellari nuclei tematici per ridefinire le ritualità antropologiche del folklore popolare e dei movimenti culturali underground attraverso approcci sciamanici”.

Questa edizione propone un intervento installativo inedito dal titolo Tre, Quattro Galline (da cui il titolo della mostra), interamente prodotto e acquisito dalla Fondazione Pino Pascali. Il progetto è vincitore del “PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

L’evento si svolge parallelamente presso Exchiesetta, spazio iconico nel centro cittadino di Polignano a Mare che ospitò le prime edizioni del Premio Pino Pascali negli anni dal 1969 al 1979, dove sarà esposta un’opera della mostra visibile per l’intera giornata. 

Nico Vascellari (Vittorio Veneto, TV, 1976) vive e lavora a Roma. Sin dagli esordi la sua ricerca si orienta verso il linguaggio della performance e la produzione di interventi installativi, sculture, disegni, collage e video come anche dall’esplorazione del suono. La natura, il folclore, la scena underground proiettano l’artista verso una ricerca governata da azioni che alludono al rito tribale, al mondo arcaico e al confine tra espressione individuale e coscienza collettiva.

Mostre personali (selezione): Museion, Bolzano (2010); National Gallery of Arts, Tirana (2015); Estorick Collection of Modern Italian Art, Londra (2016); Accademia di Francia – Villa Medici, Roma (2016); Whitworth Art Gallery, Manchester (2016); Palais de Tokyo, Parigi (2017); MAXXI | Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma (2018), La Fondazione, Roma (2021). Mostre collettive (selezione): Biennale di Venezia (2007); Quadriennale di Roma (2008); Manifesta, Rovereto (2008); Biennale di Architettura, Venezia (2010); Biennale di Lione (2019); Biennale di Belgrado (2021), Biennale di Mercosul (2022).