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“MARE MOTUS”

DALLA PUGLIA AL MONDO TRA ANTICO E CONTEMPORANEO

#archeologia, #installazioni #video, #mapping

Opening: 21 settembre 2018 alle ore 19

In occasione della manifestazione Red Bull – Cliff Diving, il campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze, con finale a Polignano a Mare, la Fondazione Pino Pascali e Pugliapromozione presentano la mostra Mare Motus. Dalla Puglia al mondo tra antico e contemporaneo, che inaugurerà a Polignano a Mare il 21 settembre 2018 alle ore 19 (fino al 3 novembre 2018).

Il mare, elemento essenziale nella vita dell’uomo, ha affascinato intere generazioni di artisti diventando protagonista della scena artistica dai graffiti rupestri all’arte moderna e contemporanea. Dei quattro elementi quello liquido è sicuramente uno dei più fecondi dal punto di vista dell’ispirazione artistica, sia per le sue caratteristiche di trasparenza e fluidità, sia per il forte significato simbolico che da sempre gli è stato attribuito.  Il mare è sinonimo di potenza, di forza, di libertà, di nostalgia; è in grado di stupire, di commuovere, di impaurire. Per questa molteplicità di forme e sensazioni, il mare è fonte di inesauribili interpretazioni e rappresentazioni.

La mostra Mare Motus” propone un dialogo tra l’arte contemporanea e l’arte antica, i linguaggi attuali si mescolano con la storia e in tal modo il passato dà forza al presente. La Fondazione Pino Pascali ospiterà un’opera storica e celebre Studio Azzurro dal titolo Il nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg), realizzata dal collettivo nel 1984. Ventiquattro monitor, tredici programmi video e in fase di ripresa dodici videocamere fissate sul bordo di una piscina, a pelo d’acqua. La rappresentazione del nuotatore e delle sue bracciate, sui 24 monitor si alternano anche piccoli micro-eventi imprevisti, come una donna nuda o una palla, sulle note avvolgenti della suite di Peter Gordon. Le immagini fluide, scorrono da uno schermo all’altro, avvolte da un alone di luce azzurrina fredda ed ammaliante, a tratti estraniante. A sinistra, un altro schermo inquadra un orologio che segna il tempo a grandi intervalli.

Posizionati frontalmente agli schermi di Studio Azzurro vi saranno in mostra alcuni preziosi reperti archeologici provenienti dal Museo Ribezzo di Brindisi e dal Museo Castromediano di Lecce.

I vasi, le anfore e i manufatti domestici raccontano la storia del nostro lontano passato attraverso immagini vivide di mitologie senza tempo. Anfore rinvenute nei nostri mari, vasellame con rappresentazioni suggestive ed evocative, testimoni muti di un dialogo che scavalca i secoli.

All’esterno della Fondazione, sulle pareti a strapiombo sul mare, l’artista Raffaele Fiorella, nato a Barletta nel 1979, presenterà nell’ambito della serata inaugurale della mostra, il mapping Paesaggi Liquidi. L’opera consiste nella proiezione in loop di un video di 15 minuti: tema centrale ed elemento conduttore è l’acqua, intesa come metafora di nuova vita, nascita e rinascita. Una chiara allusione al liquido amniotico e a ciò che contiene. La facciata del Museo si trasformerà così in una sorta di carillon che mette in scena un mondo onirico, surreale, fuso con quello reale, composto da brevi animazioni 2D e 3D ed elementi fotografici legati al tema, interconnessi tra loro.

L’iniziativa si inscrive nel più ampio programma di promozione e valorizzazione turistica del territorio, e considera altamente efficaci i linguaggi dell’arte contemporanea per un target colto, esigente, e capace di influenzare le tendenze, anche internazionali, sui motivi di viaggio. La collaborazione tra la fondazione Pino Pascali e l’Agenzia regionale del turismo Pugliapromozione è finanziata dal Por Puglia FESR-FSE 2014-2020 – asse VI Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche.

Raffaele Fiorella, "Stato fluido", 2018

Raffaele Fiorella, “Paesaggi Liquidi”, 2018