Il Premio Pino Pascali 2006, X edizione, è stato assegnato all’artista afgana Lida Abdul con la seguente motivazione:

“Lida Abdul si è imposta alla critica italiana e internazionale alla 51. Biennale di Venezia dove ha rappresentato la Repubblica dell’Afghanistan, presente per la prima all’importante esposizione. Con un linguaggio insieme realistico e simbolico, l’artista rappresenta un Afghanistan martoriato e distrutto da invasioni violente e regimi totalitari: le immagini sono minimali ed essenziali e coniugano poesia e drammaticità. Le opere video della Abdul mostrano frammenti visivi di un paese a cui è stato tolto tutto me che comunque tenta di proiettarsi verso un futuro migliore”.

L’opera di Lida Abdul acquistata per il Museo è White house, una grande fotografia tratta dall’omonimo video del 2005.
Il Premio è stato consegnato all’artista da Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia.

Lida Abdul utilizza prevalentemente il video, la fotografia, l’installazione e nelle performances spesso è anche protagonista. I suoi temi sono di forte impatto sociale. Nel video White house si assiste all’instancabile lavoro di una piccola donna in nero che si ostina a dipingere di bianco, il colore del lutto, i resti e le macerie di quel che rimane della sua casa: una gestualità fiera e dignitosa di chi intende progettare un domani migliore. L’artista lavora sulla riflessione della perdita dei valori umani, culturali e storici subiti dal popolo afgano. Altre immagini mostrano i vuoti lasciati dai Buddha di Bamiyam distrutti dalla cecità e dall’ignoranza dei talebani, a voler sottolineare che l’arte e la cultura destano ancora paura.
Le fotografie e i video di Lida Abdul non hanno bisogno di commenti né di parole; non vediamo il sangue e neanche i corpi straziati cui i media ci hanno assuefatto: di fronte a ciò che viene tolto – la casa, la cultura, le radici – l’artista restituisce al suo popolo la dignità dei piccoli gesti quotidiani.
Per la Abdul il linguaggio dell’arte rimane una delle vie più efficaci per cercare le risposte alle domande fondamentali sull’esistenza umana e dichiara infatti che “l’artista non è più colui che registra gli avvenimenti né lo spettatore distaccato dagli eventi ma deve sentirsi coinvolto nella storia in modo responsabile per combattere con un proprio linguaggio una barbarie ormai mondializzata”.

La cerimonia del Premio Pino Pascali si è tenuta venerdì 7 luglio 2006 alle ore 20 a Polignano a Mare presso il Cinema Arena Vignola alla presenza dell’artista.
E’ intervenuto l’Assessore ai Beni Culturali della Regione Puglia Mimmo Lomelo.